Misure a sostegno delle attività di ristorazione dell’industria e del commercio alimentare e delle bevande che utilizzano e/o somministrano prodotti del territorio della Regione Lazio
Con la determinazione n. G00360 del 19/01/2022 la Regione Lazio ha emanato il nuovo avviso pubblico BONUS LAZIO KM ZERO.
L’aiuto è destinato agli operatori della ristorazione, della ricettività alberghiera con ristorazione, dell’industria e del commercio dei prodotti agroalimentari, presenti nella Regione Lazio, che avranno effettuato l’acquisto di prodotti DO, IG, PAT, di latte fresco bovino, e di acque minerali e di birre artigianali, prodotti ed imbottigliati nel Lazio.
L’acquisto deve essere dimostrato mediante la presentazione delle relative fatture datate e quietanzate dopo la pubblicazione del presente bando (19/01/2022). I prodotti devono essere correttamente indicati in fattura con la loro denominazione ed è necessario che la fattura riporti in campo note la dicitura “Spese sostenute a valere sul Nuovo bando BONUS LAZIO KM ZERO (0)”.
L’importo del contributo è pari al 50% della spesa effettuata, IVA esclusa, e varia da un minimo di 1.000,00 Euro (mille Euro), a fronte di una spesa ammissibile di almeno 2.000,00 Euro (Euro duemila), ad un massimo di 10.000 Euro (Euro diecimila) per una spesa ammissibile pari ad almeno 20.000,00 Euro (Euro ventimila).
La quietanza deve esse dimostrata da movimenti bancari o postali intestati al soggetto beneficiario. In sede di presentazione della domanda, la fattura quietanzata potrà essere sostituita da un preventivo di fattura o da una fattura pro-forma; fermo restando che, in caso di ammissibilità della domanda, la fase di liquidazione potrà avvenire solo dopo la presentazione delle fatture quietanziate.
Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal portale regionale a partire dal 7 febbraio 2022.
Fino ad esaurimento della dotazione di cui al presente bando, sarà consentito presentare fino ad un massimo di due domande, riferite ad acquisti differenti e sino al raggiungimento dell’importo massimo concedibile per singola impresa richiedente. Ognuna delle due domande potrà riportare un massimo di quattro fatture quietanzate.